Ansia, stretta correlazione con l’insorgenza di ernia iatale

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Ansia e collegamento con l’ernia iatale

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Anche se non sempre considerato in maniera opportuna, un sentimento
opprimente e spesso pesante come l’ansia può influenzare in modo decisivo
l’insorgenza di patologie prettamente organiche come l’ernia iatale.
Nonostante quindi l’ernia iatale colpisca principalmente il sistema
gastrointestinale, essa può anche nascere o addirittura peggiorare non solo per
motivi di tipo viscerale, ma anche per motivi mentali e psicologici. Difatti
fenomeni come l’ansia, soprattutto se non monitorati ma anzi sottovalutati,
possono farsi viatico di problematiche anche invalidanti.
L’ansia è un meccanismo naturale che il corpo vive, atto a condurre attenzione
e difese psicofisiche a livelli eccezionali al fine di reagire ed affrontare
qualsiasi tipo di situazione: pericoli, paure, difficoltà. Ciò che rende l’ansia
rischiosa nel suo agire è un dettaglio fondamentale ovvero che essa, nella
maggior parte dei casi e in particolare nelle persone più deboli, tende a
continuare imperterrita la sua azione strenuamente difensiva, anche quando
ogni allarme è cessato e non ve n’è più necessità. Il tutto porta l’essere umano a
soffrire di uno stato nervoso perenne e di un’agitazione continua come se
avesse sempre un pericolo incombente sul capo. Risultato? L’organismo
stressato dall’ansia somatizza, sviluppando patologie come l’ernia iatale,
quindi rimanendo segnato soprattutto a livello gastrico, distretto corporeo tra i
più delicati.

Come l’ansia produce ernia iatale

Generalmente l’ernia iatale è una patologia presente nelle persone che
soffrono o hanno sofferto di forti stati d’ansia, andando ad innescare una
catena d’influenze negative sia sul corpo che sulla mente. Non bisogna
dimenticare infatti che la mente ed il corpo sono un’unica entità e tutto quello
che la mente scatena il corpo lo subisce sia a livello di meccanismo autonomo
che di meccanismo volontario. Quando la centrale operativa dell’uomo, qual è
appunto la mente, perde il suo equilibrio perfetto a causa di terremoti d’ansia,
tende ad esternare tale criticità mediante l’organismo, provocando disturbi
fisici come l’ernia iatale. L’ansia, fenomeno battagliero e subdolo, va ad
intaccare abilmente il complesso equilibrio mentale dell’individuo,
perturbandone la stabilità mediante diversi tipi di sollecitazioni: interne,
esterne o ambientali. Perciò l’ansia può essere definita come condizione di
disturbo dell’equilibrio di un organismo dovuto a diverse sollecitazioni fisiche
ed emozionali; l’organismo una volta sollecitato, attua una serie di risposte
fisiologiche e comportamentali di adeguamento, al fine di ripristinare
l’equilibrio perduto. Nonostante però il corpo sia in grado di reagire
efficacemente alle difficoltà mediante i suoi meccanismi d’ansia e di stress,
comunque non può e non deve esserne sottoposto continuamente, altrimenti
vanno a generarsi non solo problemi mentali, ma anche fisici. L’ernia iatale ad
esempio si può sviluppare benissimo come forma di stanchezza all’ansia da
parte dell’organismo e manifestarsi con difficoltà a deglutire, reflusso gatrico
ed acidità di stomaco. Ciò che è fondamentale dunque è il riuscire a non
sviluppare stati di ansia, affrontando le cose con più tranquillità, pensando
solo che l’ansia non aiuterà a viverle meglio, ma anzi intralcerà il percorso
esistenziale a noi riservato.

I contenuti presenti su questo articolo hanno carattere informativo e non si sostituiscono in nessun modo a valutazioni di medici, dietisti o nutrizionisti specializzati o a terapie in atto. Ricordate sempre prima di assumere medicinali o prodotti di consultare un medico e di leggere sempre il foglio illustrativo. Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni inserite in questo articolo devono considerarsi di tipo culturale ed informativo.

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