Diagnosi dell’aneurisma aortico addominale

Comment

Approfondimenti

Diagnosi dell’aneurisma aortico addominale

La diagnosi dell’aneurisma aortico addominale viene formulata nel soggetto che presenta una significativa dilatazione di una porzione del tratto addominale dell’aorta che costituisce il principale vaso sanguigno del corpo defluendo dal cuore attraverso il torace fino a raggiungere l’addome, dove si divide per trasportare sangue agli arti inferiori. Talvolta nell’area del rigonfiamento, l’aorta può indebolirsi ed a causa della pressione sanguigna può avvenire la sua rottura. La precisa eziologia che provoca la formazione di un aneurisma addominale non è del tutto chiara, anche se si ipotizza che la dilatazione possa essere la conseguenza dell’indebolimento della parete del vaso dovuta ad un precedente focus di flogosi, un’altra ipotesi proposta in ambito medico invece presume che l’infiammazione sia dovuta ad una patologia cronica delle arterie come l’aterosclerosi, non vengono poi esclusi altri fattori di natura differente quali: ereditarietà della patologia; età superiore ai 50 anni; fumo; colesterolo alto; aterosclerosi; pressione sanguigna alta.

Opzioni di trattamento

diagnosi dell’aneurisma aortico addominale

Il soggetto colpito da tale problematica solitamente non presenta sintomi anche perché la crescita di queste dilatazioni addominali è alquanto lenta e spesso casi non si arriva al punto di rottura, quando invece la dilatazione ha una progressione rapida le conseguenze possono assumere toni più severi. I sintomi riconducibili all’aneurisma aortico addominale sono rappresentati da manifestazioni quali: pulsazione nella parte media oppure inferiore dello stomaco, dolore lombare o toracico. Per formulare la corretta diagnosi sono necessari spesso degli esami specifici che comprendono l’imaging addominale attraverso l’esecuzione di una risonanza magnetica, talvolta si ricorre alla tomografia computerizzata oppure ad un’ecografia. Gli aneurismi dell’aorta addominale asintomatici vengono trattati dal punto di vista conservativo, un’opzione che viene attuata in genere nel caso di piccoli aneurismi asintomatici che prevedono un più alto rischio nella riparazione rispetto alla possibile rottura, si tratta inoltre di una forma di controllo esercitata in vista di eventuale intervento di riparazione; come modalità di riparazione si fa ricorso all’intervento di chirurgia a cielo aperto (OR) e riparazione endovascolare.

I contenuti presenti su questo articolo hanno carattere informativo e non si sostituiscono in nessun modo a valutazioni di medici, dietisti o nutrizionisti specializzati o a terapie in atto. Ricordate sempre prima di assumere medicinali o prodotti di consultare un medico e di leggere sempre il foglio illustrativo. Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni inserite in questo articolo devono considerarsi di tipo culturale ed informativo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.