Ernia iatale come trattare i sintomi

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Ernia iatale sintomi

Ernia iatale come trattare i sintomi con diversi approcci

Quando il paziente colpito da ernia iatale lamenta delle manifestazioni croniche è utile sapere come trattare i sintomi più frequenti quali: bruciore che sale dalla bocca dello stomaco per estendersi dietro allo sterno o fino alla gola; dolore addominale postprandiale; eruttazioni; rigurgito di cibo o acido in bocca. In genere l’insorgenza della sintomatologia si palesa al termine di un pasto abbondante, oppure quando il soggetto rimane a lungo in posizione supina, incidono negativamente sui sintomi anche gli sforzi eccesivi. In tal caso per contrastare la fase acuta si prescrive una terapia farmacologica incentrata sull’assunzione  degli inibitori di pompa protonica che si attestano tra i farmaci più efficaci per la cura dei disturbi connessi con questa condizione patologica. La letteratura clinica evidenzia dei miglioramenti significativi nei pazienti che hanno seguito una cura farmacologica con questa tipologia di farmaci, si registrano infatti delle condizioni di tipo asintomatico e la scomparsa dell’esofagite, ma per ottenere questi risultati è necessario che la terapia venga protratta per lungo tempo anche dopo aver riscontrato i primi effetti positivi. Quando invece l’ernia iatale manifesta delle sintomatologie più lievi in questo caso il medico può prescrivere dei cicli di farmaci, da assumere in caso di acutizzazione dei disturbi, alternati a periodi senza farmaco applicando quella che viene definita terapia on demand. Altre notizie su Ernia iatale farmaci: l’omeprazolo.

Dieta e rimedi naturali

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Oltre a seguire una cura medica il paziente affetto da ernia iatale deve prestare attenzione alla dieta visto che alcuni alimenti possono favorire l’insorgenza dei sintomi irritando la mucosa gastrica oppure l’esofago, in alcuni casi si può causare il rilascio del cardias. Vanno per questo banditi i cibi grassi, i formaggi stagionati, i fritti, le salse, i cibi speziati, l’alcol, la caffeina.  Possono poi essere assunte delle tisane digestive e dall’azione rilassante e lenitiva da preparare con gli estratti secchi di: achillea, camomilla, melissa, finocchietto, arancio amaro, menta piperita che sono le erbe più note che favoriscono un’azione palliativa nei confronti dei disturbi legati all’ernia iatale. Anche nel caso dell’approccio fitoterapico viene indicato un trattamento periodico da seguire per qualche settimana per poter beneficiare di effetti salutari. Per approfondimenti si rimanda all’articolo Ernia iatale alginato: come agisce.

I contenuti presenti su questo articolo hanno carattere informativo e non si sostituiscono in nessun modo a valutazioni di medici, dietisti o nutrizionisti specializzati o a terapie in atto. Ricordate sempre prima di assumere medicinali o prodotti di consultare un medico e di leggere sempre il foglio illustrativo. Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni inserite in questo articolo devono considerarsi di tipo culturale ed informativo.

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