Gastrinoma: un tumore secernente gastrina

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Gastrinoma: un tumore secernente gastrina

Tra i tumori neuroendocrini bisogna segnalare il gastrinoma, un tumore secernente gastrina che ha origine da cellule neuroendocrine presenti nell’intestino tenue o nel pancreas, con localizzazione più frequente nel pancreas, nella maggior parte dei casi si tratta di tumori maligni con tendenza alla diffusione metastatica ai linfonodi oppure al fegato. Una produzione eccessiva di gastrina stimola la secrezione acida gastrica e la proliferazione delle cellule parietali ed enterocromaffini a livello della parete gastrica, come conseguenza diretta della condizione di eccessiva secrezione acida sorgono delle ulcere gastriche e duodenali, che tendono a recidivare in quanto risultano resistenti al trattamento convenzionale, in alcuni casi il paziente manifesta diarrea (che può causare ipokaliemia) e malattia da reflusso gastro-esofageo (MRGE). Il quadro clinico del gastrinoma viene identificato attraverso la valutazione delle manifestazioni tipiche che colpiscono il paziente quali: ulcere duodenali o digiunali, ipertrofia delle pliche gastriche, si esegue poi il rilevamento della condizione di ipersecrezione acida e di ipergastrinemia in assenza di terapia con antiacidi, quindi gli inibitori di pompa protonica devono essere sospesi almeno 7 giorni prima, mentre gli H2-agonisti almeno 48 ore prima del dosaggio della gastrina. Si considerano predittivi del gastrinoma dei valori di gastrina maggiori di 500 pg/ml in pazienti con pH gastrico inferiore a 2, in presenza di valori di gastrina dubbi può essere necessario eseguire un test di stimolo (il test di stimolo con secretina). Altre notizie su https://www.endocrinologiaoggi.it/2011/12/gastrinoma-sindrome-zollinger-ellison/.

Dagnosi e cura

gastrinoma

Dopo aver diagnosticato il quadro patologico è necessario localizzare la sede del tumore neuroendocrino e di eventuali metastasi mediante esami di imaging tra cui ecografia, TAC, RMN, Octreoscan, talvolta può essere necessario ricorrere ad una biopsia diagnostica per una più appurata conferma diagnostica. Come trattamento del tumore secernente gastrina si prescrive una terapia che ha lo scopo di controllare la secrezione gastrica e favorire così la rimozione del tumore. Come protocollo medico si imposta una cura farmacologica a base di inibitori di pompa protonica (PPI) a dosaggio elevato associati ad H2-agonisti; attraverso il controllo dell’ipersecrezione gastrica si contribuisce a far guarigione le ulcere e gli altri sintom quali reflusso gastro-esofageo e diarrea. I casi più severi richiedono l’asportazione chirurgica del tumore che per la presenza di diffusione metastatica, può non essere sempre radicale, di solito si esegue l’asportazione completa del tumore solo su una bassa percentuale di pazienti mentre in altri casi si prescrive la chemioterapia.

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