Ernia iatale e tachicardia: scopriamo tutti i sintomi

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Ernia iatale e tachicardia: a rischio gli anziani

Formicolio, bocca amara, dolori alla schiena e al petto, tachicardia: sembra proprio che si tratti di un attacco cardiaco. Non è proprio così. Ernia iatale e tachicardia spesso vanno di pari passo. I sintomi dell’ernia iatale arrivano d’improvviso senza dare alcun tipo di segno. Molti pazienti accusano dolori fastidiosi, acuti e continui. La prima cosa a cui si pensa è l’infarto ma, invece, si tratta di ernia iatale. Nonostante ciò, non bisogna sottovalutare il problema. Quando si è affetti da ernia iatale, lo iato si allarga causando la fuoriuscita di parte dello stomaco verso l’altro, precisamente nella cavità toracica. L’ernia iatale è una patologia molto frequente e si manifesta soprattutto nei soggetti che hanno superato i 60 anni d’età. I sintomi dell’ernia iatale sono inconfondibili: rigurgito, bruciore di stomaco, disturbi nella digestione, ecc. In alcuni casi, anche se rari, il reflusso gastro-esofageo diventa cronico dando vita ad anemia, asma, sanguinamento e ulcere.

Cardiopatia o ernia iatale?

Ernia iatale e tachicardia: in pericolo soprattutto gli anziani.

In alcuni pazienti ci sono anche sintomi più dolori, del tutto simili a un attacco cardiaco. Come detto anche prima, possono presentarsi sintomi come occhi pesanti, mal di testa, bocca amara, difficoltà a respirare, dolore alle scapole, tachicardia, ecc. Di solito gran parte dei pazienti affetti da ernia iatale si sottopone almeno una volta a una visita cardiologica per accertare che non ci siano eventuali cardiopatie. Le cause dell’ernia iatale sono ancora sconosciute e, per questo, le cure consistono nel calmare tutti i sintomi più dolorosi e invalidanti. Per l’intestino, si possono prendere degli antisecretori gastrici, dei procinetici e degli antispatici. Si possono prendere anche dei farmaci antidepressivi, capaci di indebolire i muscoli che formano l’intero tratto inferiore dell’esofago. Un fattore molto importante per la cura dell’ernia iatale è sicuramente l’alimentazione che deve essere curata in ogni minimo dettagli. Meglio evitare cibi acidi, alimenti troppo grassi e uno stile di vita troppo sedentario.

I contenuti presenti su questo articolo hanno carattere informativo e non si sostituiscono in nessun modo a valutazioni di medici, dietisti o nutrizionisti specializzati o a terapie in atto. Ricordate sempre prima di assumere medicinali o prodotti di consultare un medico e di leggere sempre il foglio illustrativo. Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni inserite in questo articolo devono considerarsi di tipo culturale ed informativo.

3 comments

  1. ketty bedin

    buona sera, io soffro di ernia iatale da 4 anni sono nata il 19/01/1973 ,ho provato a curarmi con pastiglie ecc. come risultato niente ,ho trovato un metodo tutto mio,se faccio fatica a digerire bevo un bicchiere di acqua e limone a pasto,cerco di masticare di più per facilitare a digestione e mangio verdure e carni bianche ai ferri , se invece ho acidità forte allo stomaco allora prendo un Malox o un pezzetto di cicoria,e cerco di non mangiare cose liquide

  2. Ciro

    Salve ho 42 anni dal duemila ho iniziato avere disturbi di di tachicardia e exsasistole dopo aver fatto migliaia di esami cardiologici non è emerso nulla x fortuna ma da pochi anni sono venuto a sapere che ho una ernia Iatale mi chiedo. Ma è possibile che a a che fare con il cuore????

  3. Gabriella Pettinari

    Buongiorno, ho problemi con mio marito ultimamente soffre anche di ernia iatale, lui soffre anche di acidi urici e forse una dieta per le due patologie non è la stessa (è cardiopatico con una ischemia cerebrale già da 12 anni ) I problemi sono tanti e non so più quale alimentazione sia più idonea. Mi può consigliare Grazie

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