Ernia iatale tachicardia: scopriamone le cause

Comment

Approfondimenti

Ernia iatale: tachicardia e vertigini

Quando si è affetti da ernia iatale, succede che una parte dello stomaco risale dalla cavità addominale a quella toracica. Questa patologia è molto diffusa e colpisce il 15% della popolazione. I soggetti più colpiti sono le persone che hanno superato i 50 anni di età ma non solo. Anche le donne in gravidanza e le persone in sovrappeso  sono a rischio. Nella maggior parte dei casi, l’ernia iatale non presenta sintomi. Se compaiono, i sintomi più diffusi sono sicuramente eruttazioni, bruciori retro intestinali e digestione difficoltosa. Nono sono rari episodi di diarrea, stipsi e vomito. Quando si è affetti da ernia iatale tachicardia e sintomi cardiorespiratori non sono rari. C’è da dire che questi segnali si presentano soprattutto in caso di ernie iatali paraesofagee. Oltre alla tachicardia, possono presentarsi vertigini, angina pectoris, dispnea e collasso.

Cosa evitare per curare l’ernia iatale?

Ernia iatale tachicardia: un sintomo spesso assente nei più giovani.

Tutti i soggetti affetti da ernia iatale devono fare attenzione all’alimentazione. La cosa più importante è masticare con calma. In questo modo, si potranno contenere i rigurgiti godendo a pieno del cibo che si sta assumendo. I pazienti con ernia iatale devono evitare tutti gli alimenti che favoriscono il reflusso dell’acido nell’esofago. E’ il caso di nicotina, cibi grassi, menta, alcool, caffeina e cioccolato. Si deve eliminare anche l’assunzione di bevande gassate. Si deve aumentare l’apporto di latte fermentato, yogurt naturale, kefir, ecc. E’ consigliabile consumare frutta e verdure come albicocche, nespole, papaia, mango, asparagi, patate dolci, zucca gialla e frutti di bosco. I pasti che si assumono devono essere poco sostanziosi e molto  frequenti. Inoltre, per andare a dormire, devono trascorrere 2-3 ore dall’assunzione del pasto. Per alleviare i disturbi dovuti all’ernia iatale si possono usare degli oli essenziali di menta piperita. Basteranno 3 gocce su un cucchiaio di miele vergine integrale di lavanda. Questa procedura deve essere fatta 3 volte al giorno, 10 minuti dopo i pasti.

 

I contenuti presenti su questo articolo hanno carattere informativo e non si sostituiscono in nessun modo a valutazioni di medici, dietisti o nutrizionisti specializzati o a terapie in atto. Ricordate sempre prima di assumere medicinali o prodotti di consultare un medico e di leggere sempre il foglio illustrativo. Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni inserite in questo articolo devono considerarsi di tipo culturale ed informativo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.